05.10.2006 - IL PUTTING GREEN

Pubblicato da Cristian Fiora in Tecnica » Curiosità tecniche

Nel formare il bagaglio tecnico di un giocatore, il colpo del putt riveste sicuramente il ruolo di colpo più importante. Analizziamo innanzi tutto un giro convenzionale di diciotto buche: normalmente, nel completare il percorso, il giocatore affronta un numero prestabilito di buche da terminare in tre colpi, altre in quattro, altre ancora in cinque, ma ciò che accomuna tutte le buche è il numero ideale di putt giocati per ogni buca, cioé due. Indubbiamente, al variare della lunghezza della buca varieranno i colpi necessari per raggiungere il green, ma il numero dei putt ideali non varia. Se sommiamo tutti i colpi che vengono eseguiti con il putt, quindi, avremo un totale di 36 putt per ogni giro di diciotto buche. Ora, dal momento che la maggior parte dei campi convenzionali conta un totale complessivo di colpi giocati in 72, arriviamo facilmente alla deduzione che il putt sia effettivamente il 50% del gioco in campo. Personalmente credo che questa proporzione sia addirittura iniqua, visto che per i professionisti l’importanza del putt è addirittura maggiore del 50%. Ma come eseguire un colpo corretto sul green? Innanzi tutto la posizione sulla palla è leggermente differente da quella adottata per il gioco lungo: la schiena, di norma, è più inclinata in avanti all’altezza dei fianchi, le braccia, così facendo, si rilassano e l’impugnatura viene impostata differentemente per consentire un controllo maggiore dell’attrezzo. Nell’esecuzione del movimento la posizione della faccia del bastone è sicuramente la parte più importante: essa indica e stabilisce la direzione del colpo e quindi il risultato che ne consegue. Mantenere la giusta posizione del bastone all’impatto con la palla significa controllo, sensibilità, tecnica e destrezza, oltre che precisione in termini assoluti e tutto ciò non si impara certo in qualche lezione. Altro fondamentale importante è il punto di contatto della palla sulla faccia del bastone: se il contatto avviene più verso la punta, la palla riceverà meno forza, mentre se si colpisce più verso il tacco del bastone si impartirà più forza al colpo. Alcuni definiscono il putt un’arte, altri il colpo più difficile in assoluto, ma sicuramente resta il fatto che, per impararlo, sono necessarie ore di allenamento per acquisirne la tecnica corretta.


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